Il clone moralizzatore

Tra i due-trecento cloni del nostro blog che son nati dopo la nostra nascita,ne è nato uno molto particolare,quello di San Giustino,che si presenta con una disgustosa retorica morale e democratica,inneggia a personaggi storici con i soliti luoghi comuni di circostanza ma poi...andate a fare un commento...lui ve lo modererà.

Fantastico

Mandategli un messaggio.Lui lo taglierà, lo inserirà in un contesto di favore e lo contesterà.

Fantastico

E' finito di riflesso al nostro sulla Nazione(dove evidentemente le giornaliste proprio non hanno di meglio da scrivere...nel mondo nascono ogni giorno più di 10 milioni di blog...che dovrebbe annunciare la nascita di tutti??) e per ingraziarzi i favori della giornalista ha anche inserito "l'articolo di C.C.,brava,come sempre del resto"

Fantastico

Riporto una mail che è arrivata che ne parla un pò...

Ok, fa fico finire sulla Nazione. E mentre parliamo so per certo che a Parnacciano si stanno dando da fare, in una sfrenata corsa porta a porta, per cercare qualcuno che abbia internet e la possibilità di registrare il blog su internet. L'ultima volta che si è parlato di Parnacciano sulla Nazione è stato per un lapsus linguae, in realtà si voleva scrivere "parmiggiano".

Quello che fa meno fico, e che anzi scade nel ridicolo è quando il gestore di un blog si erge a moralizzatore e con la scusa di dar voce al comune di San Giustino al Sindaco e alle associazioni, altro non fa che dar sfoggio del proprio pensiero politically correct. Anzi, è bene precisare, neanche si sporca le mani a scrivere qual è il suo pensiero, lascia che siano una carrelata di definizioni copiate da wikipedia a parlare per lui. Tutto per giustificare una caccia alle streghe, che più che i principi dell'etica e della morale sembra tirare in ballo quelli della Santa Inquisizione.

Ok, qualcuno si è arrabbiato, anche giustamente. Ma sono arrivate le scuse, la cancellazione dei post incriminati. E' stato spiegato che i responsabili del sito non erano neanche gli autori degli articoli, e che quindi la loro colpa è stata solo quella di non averli censurati. Hanno, ripeto, chiesto scusa.

Sostenere che il blog di lama rovini l'economia del paese è un'idiozia bella e buona, e non tocca essere degli scienziati di marketing per capirlo. Qualcuno può negarlo?

Sto sito nasce dal desiderio di controbattere.

Controbattere? Per confutare un'argomentazione dimostrandone l'erroneità o l'infondatezza non ci si può trincerare dietro dei "no comment" o semplicemente replicare alla controparte con delle domande ironiche cercando di far passare per ridicola una tesi senza però portare delle argomentazioni a sostegno.

Ci stiamo sbagliando sul campanilismo… Voi come lo chiamereste?

Guarda, e credo di parlare a nome di tutti quelli che hanno scritto sul blog di Lama, puoi sfottere il paese in cui vivo e male che vada resterei indifferente, se poi trovo quello che scrivi divertente, allora ne rido con te. Quello che non potrebbe mai accadere è che io ti risponda in maniera indignata. Il campanilismo non è in chi descrive in toni sarcastici abitudini e difetti della gente del luogo, ma in chi se la prende in maniera eccessiva, in chi si sente offeso in prima persona perchè evidentemente si identifica con il suo paese e quei difetti e quelle abitudini le conosce bene perchè sono anche le sue. Qui sta il campanilismo. Questo è il blog di lama, eppure non mi sembra che non ci si prenda in giro. Affatto. Non a caso è gente di Lama quella che si è presa la briga di denunciarci.