Vita da frazio...

Riporto di seguito un articolo che mi è arrivato con la minaccia che se avessi scritto il nome dell'autore la distanza tra la chiappa destra e quella sinistra sarebbero notevolmente aumentate...

Per la serie se n'en matti n'li volemo n'torno, io sono un fan dell'autore principale del blog; sono un suo amico, non lo denuncio perchè tanto n'ci cavo n'a lira. Qualche volta, anzi spesso, anzi tutti i giorni per farla corta se non sono al lavoro o all'allenamento lo frequento, ho deciso di scrivere qualche cazzatella perchè a fare i commenti anonimi son boni tutti, a scrive du cose innocenti e firmalle no perchè troppe idee la per la testa fanno venì sete, dopo se sa che i vizi son vizi e non se possono trascurè, l'acqua fa venì la ruggine e serve solo per lavasse, allora alla fine uno s'ambriaca.

A grandi linee, racconterei alcuni stralci di una serata trascorsa insieme, il 99,9% delle serate si trascorrono in frazio, o a sedè intorno ad un tavolino al bar, rigorosamente fuori perchè dentro son capaci tutte le persone normali, invece fori al freddo solo chi ha i problemi come noi, oppure a giocare a biliardo, mediamente 10 / 15 partite al giorno, fra n'pochino ci viene l'artrosi ai diti delle mani a forza de fare il mirino alla stecca.

Come ho scritto sopra, non è che abbiamo grossi problemi, solo che per i ragazzi della nostra età sarebbe cosa buona e giusta andare un po' a donne, (per i più pignoli no a mignotte da strada, per i moderati con gusto no dietro il gherlinda, o Bastia Umbra per capicci) ma a cercare una ficaccia per starci insieme o almeno provarci.

Ci avemo rinunciato in partenza, anzi manco a provarci perchè dopo le cose vanno a finì male, le prese per il culo arvulticano, i corni non ne parlamo e poi tocca fare quello che vole lei, te sta adosso, si gioca la tu squadra del core te gufa peggio de chi butta el sale dietro le porte, perchè non esci con lei, el venerdì e il sabato vole uscire con te, apiccicata come un caucciù sotto la sola della scarpe, se guardi anche solo per sbaglio una frega bona te senti uno schiffo n'tul ceppo del collo che si vè a fè i raggi alla spina dorsale doppo che l'hai preso, ci tirano fori le 7 tornate de bocca trabaria, se provi a prende la consumazione su un locale, deve essere analcolica sennò ha paura che la carchi, dopo to fè el bello e gni rispondi, massè tira via con una sola non la carco e allora pigli n'antro labbrone stavolta sul muso diretto perchè ci passi da briacone.

Allora noi per non sapè ne legge e manco scrive ci avemo rinunciato a tutte ste beghe e avemo deciso de ste ognun pe i cazzi nostri, almeno se fa quello che ci pare, dopo c'è sempre chi sdirazza e fa la ragazza ma ne paga le conseguenze, vedi quello elencato sopra.

La trasferta...Perugia

Insomma visto che sto a tiralla per le lunghe, l'altra sera ci piglia n'a botta de genio e se parte per la città del divertimento universitario: PERUGIA.

Già una stenta assurda per andare giù, non descrivo il viaggio perchè gli albanesi sulle zatterelle nell'adriatico a confronto sono sceicchi, appena sceso dalla macchina avevo i reni in bocca e mi passavo di mano in mano le rotule dei ginocchi come fanno nei circhi con le palline.

Se scende insomma da sta macchina dopo circa 4 ore de viaggio(manco l'FCU ci mette più de noi e quelli della super frazio (non faccio nomi di paesini interessati dall'appellativo super frazio, ma basta guardasse intorno, chi ha la macchina con le caratteristiche stilate di seguito)che devono stare attendi alle lucine sul cluscotto, all'alettone dietro che la mamma ci stende i lenzoli, alle lucine sul sottocoppa e alla cuccia del cane sul bagagliaio trasformata a subwoofer) che già era ora de cena e un nostro carinissimo amico ci invita a casa sua a degustare una tonnellata de bucatini alla matriciana, boni da morì ma n'pelo troppi (all'inizio se diceva così ma alla fine erano pochi), contornati da niente popò di meno che da acqua......se col cazzo c'era più vino sopra quella tavola che alle cantine da Nardi. Alla fine n'se caminava, se stava ritti per lambicco, ci volevano i morsetti per tenere gli occhi aperti ma senza pudore se va a fare un giretto in centro...

Era meglio gi a corre so per montecarlo d'estate con i tafani la pel muso, immaginateve Perugia, tutta una salita, immaginateve una cordata de briachi a piedi, fate due + due e rendeteve conto. Una stenta assurda, tanto il giormo dopo toccava lavorare, problemi zero, se fa per dire...

Sul giro di un'ora avemo girato tutti i bar e pub possibili immaginari, c'era rimasto de gi a bussè casa per casa come el cicci cocco o come l'acqua santa, quella sera eravamo onti el giusto, alla fine avemo detto su un momento de crollo psicologico, ma ci gimo a ballè?????

No è tardi, poi se capitasse una fica che te la da tocca pialla e stè zitti, ci saranno troppe donne, ma semo matti, mica potemo sciupè n'a bella serata così, allora abbiamo deciso di continuare a bere, il sugo era condito el giusto, el sale corrode, el vino sciacqua.

Dopo aver fatto a cazzotti col portafoglio, aver litigato a rischio sciopero con il fegato abbiamo deciso che era ora n'somma de argì verso la frazio perchè era tardino o meglio mattina presto, allora abbiamo preso la macchina (trattore cingolato con bivomere infilzato sull'asfalto era meglio), fatto una scorpacciata de preghiere anti posto de blocco, toccate de genitali anti sfiga e implorato tutti i santi conosciuti, san Ibrahimovic, san Zanetti fino ad arrivare al por Mancini, semo arpartiti in superstrada più piano de chi fa le righe sugli stadi con quella machinettina bianca che non va dritta manco se ci bastimmi in aramaico. Come sempre baciati dalla fortuna semo artornati a casa n'tempo n'tempo per mette el pigiama, gi a letto, girasse da na parte e alzarsi de scatto perchè è suonata la sveglia del lavoro....che vita....da campè 100 anni!!!!!!!!!!