giovedì 3 luglio 2008

I vecchi del paese

Che vita

Abbiamo già più volte parlato del comportamento delle persone anziane,dei loro usi e costumi,del loro linguaggio.Su questo post intendiamo approfondire meglio quello che è già stato per l'appunto già accennato in altri post.

Messa in questi termini possiamo parlare certamente con cognizione di causa: Lama,risaputamente(ma tutte le nostre zone in generale),presenta 89 persone su cento con un età sopra i 134 anni.Le uniche che ancora sgravidano come cunigli e mantengono la popolazione ad un livello che è possibile che tra 10 anni ci sia ancora qualcuno al giro,sono le extracomunitarie (rumene,marocchine ma adesso anche cinesi,che li fanno in serie).

La famiglia che sta dietro a casa mia potrebbe fa benissimo una squadra de calcio con tutti i fioli che ha messo al mondo,e ci sarebbero più panchinari che all'Inter.

All'asilo ormai le "sore" invece dei tradizionali canti cristiani,insegnano "auimbauè auimbauè"(a meno che sor Agata non se ne accorga:in quel caso,con la forza di Okuto,stermina due terzi dei bambini presenti e ristabilisce l' equilibrio demografico)

Ma va bè,tralasciando considerazioni che qualcuno potrebbe intendere come xenofobe ma che in realtà semplicemente riportano di fatto la realtà,e comunque tralasciando i discorso per non divagare(non succede mai),torniamo a parlare dei nostri cari vecchietti...

I vecchi del paese fanno incazzare da morire.

Hanno fatighèto a Nardi tutta la vita(a Lama tutti hanno un vecchio che ha lavorato a Nardi...a Selci invece tutti hanno un vecchio che ha offerto in sacrificio il primogenito all'altare di Nardi non perchè glie l'avesse chiesto qualcuno,ma giusto per leccare un pò il culo) e uno si aspetta che,giunti all'età pensionabile,si mettano un pò a rilassarsi e godersi la loro terza età.

Col cazzo.

Il vecchio medio a Lama si sveglia alle 4 e un quarto della mattina.
Nessuno ha mai capito perchè.
Ora,io capisco che la sera non fai le ore piccole,le serate infuocate con la tu moglie son passate da un pezzo e la replica de Studio Sport verso l'una manco te l'immagini,ma davvero nessuno vede la necessità di alzarsi prima dell'Alba(almeno che l'Alba abbia un marito geloso che sta rientrando in casa,allora conviene alzarsi prima dell'Alba si,ma anche di qualunque donna con un altro nome).

Resta ad oggi ancora il mistero di cosa facciano i vecchi da quell'ora cosi assurda fino alla mattina.

Non potendo rompe i coglioni a nessuno(cosa della quale si rifaranno abbondantemente durante tutto l'arco della giornata),probabilmente fanno 4-5 ore di colazione.
Quelli afflitti da morbo di Parkinson son certamente agevolati nel mescolare lo zucchero nel caffè(questa è veramente stronza...mi autodenuncio!).

Dopo questo tempo lunghissimo,la vita comincia anche nel resto del paese,e i nostri cari amici posson finalmente uscire.

Specialmente la mattina,quando i ragazzi sono a scuola e gli adulti al lavoro,gli anziani possono uscire e sono totalmente padroni di tutto il paese.Li vedi che viaggiano felici,pur zoppicanti,avendo a disposizione un paese intero di cui sparlare e lamentarsi.

Pur non avendoci un cavolo da fare,son sempre indaffarati.

Si comincia con l'andare a prendere il pane.Cosi appena aperto il forno,anche con il rischio di fare la fila.Non so se nessuno ha mai spiegato loro che il forno resta aperto fino all'una passata.

Il forno è la prima occasione buona per cominciare a parlare.Con chiunque.Per ore.
L'argomento preferito è tradizionalmente il tempo.Anche se son 3 mesi che è sereno e non accenna a cambiare,l'anziano sente sempre sugli ossi "LA CAMBIAZIONA".E giù ore e ore a parlare sulla presunta cambiaziona,sui bei tempi quando c' era la neva anche ad aprile e i riscaldamenti mica c erano(bei tempi un cazzo n.d.r.) e altre considerazioni che erano state dette il giorno prima e saranno ripetute l'indomani,con l'unica differenza di lamentarsi sempre di più in ragione geometrica.

CONTINUA





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