Paese che vai..Sansepolcro!

Avete mai sperimentato la proverbiale accoglienza della "gente del borgo"?

Quel tipo di accoglienza che farebbe la fortuna del Marionnaud.

Perchè a fermarsi a parlare con il Borghese doc si ha l'imbarazzante impressione di essere portatori di qualche strano morbo, o di un fetore che al confronto l'acqua solfa è profumo di chanel.

Dicesi puzza sotto il naso.

Il Borghese doc esce dalla palestra che profuma di essenza di pino silvestre, con la sua borsa griffata e la freschezza di chi, più che un'ora di cyclette, sembra aver fatto una seduta di massaggi.

A Lama è diverso, già negli spogliatoi si respira l'odore delle fogne a cielo aperto, e il lamarino che esce dalla palestra non profuma di essenza di pino silvestre, ma di un tale puzzo che si arriva a rimpiangere quello fognale delle doccie. Per quell'odore non basta il sapone, ci vuole la carta vetra abrasiva a granulometria pesante.

Il Borgo è come una piccola comunità, e per farne parte bisogna seguire delle regole.

L'aperitivo lo si prende al "Kappa tè", divanetti per chi si sente realizzato e deve dar sfoggio alla propria boria, sedie alte per le impellicciate della domenica che possono così accavallare le gambe per tentare di far colpo su chi si è seduto sui divanetti.

Per essere donna al borgo devi possedere due requisiti:

1) un animale domestico munito di portafogli (marito);

2) il coraggio di spendere 400 euro per una borsa griffata da qualche checca con l'accento francese.

Al Borgo esistono due tipi di negozi:

1) il Danzatori

2) il Mercato: è il negozio al dettaglio dei pensionati, e di quelle sparute donne che approfittando della nebbia mattutina e del freddo che tiene a casa le impellicciate vicine di casa ne aprofittano per fare acquisti al risparmio. Le più avvedute portano da casa una busta del Danzatori, anche solo per incartare gli acquisti fatti alla "Casa del pane".

Il Corso è diviso in due metà, quella di Porta Fiorentina, e quella di Porta Romana. Vi accorgete subito di essere nella metà di Porta Romana quando improvvisamente cala il silenzio, vi ritrovate soli e riuscite a udire il rumore delle lancette degli orologi dentro le mura delle case. La parte di Porta Fiorentina rinomata per gli economici prezzi d'affitto dei locali presenta una vasta varietà di servizi commerciali aperti al pubblico. Tra cui uno che vende la soluzione per lenti a contatto allo stessa cifra di un Brunello di Montalcino pregiato. Occorre sbrigarsi ad acquistarla poi, perchè pare che lasciata lì ad invecchiare sugli scaffali acquisti di valore.

Il vicino di casa al Borgo: Spesso ha le fattezze del demonio (nel senso che assomiglia tantissimo alla Tatcher), sa della vostra vita più di quanto ne sappiate voi stessi. Un indecisione nella compilazione del questionario per il censimento può essere aggirata semplicemente suonando il campanello del vostro vicino di casa.

Eventi Al di fuori delle consuete manifestazioni rinascimentali in costume è nota ai più la totale incapacità del Borgo di organizzare feste degne di questo nome. Prendiamo la notte bianca, il Borgo riuscì a sorprendermi disponendo la città di numerosi palchi con promettenti band del luogo che suonavano musica dal vivo. Era tutto perfetto, solo ancora oggi non mi spiego come mai a questa festa non era stato invitato nessuno a parte il sottoscritto. La notte di capodanno? Arrivo alle 3 circa della notte pressochè sicuro che vi sia ancora viavai di gente per il corso. E cosa trovo? I pensionati che per paura di non trovare parcheggio alle mura il martedì mattina (mercato) occupano già il loro posto in piazza.